Il Museo Di Villa Arbusto

Forio

Dove respirare un po' di cultura?

Andiamo a Lacco Ameno! Più precisamente presso la storica Villa Arbusto, dove non solo è possibile respirarla la cultura, qui possiamo spendere il nostro tempo prima ad
osservare con attenzione oggetti dal sapore antico, poi ad ammirare la bellezza nella sua totalità sia architettonica che paesaggista attraverso spazi che si
affacciano sull'infinito blu del mare e al promontorio di Monte di Vico.

Dedichiamoci a una terapia per l'anima, capace di assottigliare ogni nostra forma di turbamento. Per farlo dobbiamo visitare posti che non conosciamo, posti che riescano a tramsetterci energie positive. Prendiamoci per mano, facciamo una passeggiata. Gustiamoci un'immersione in un luogo storico, pieno di carattere, di panorami, di racconti antichi che riecheggiano tra colonne ornate da profumi e verde.

Benvenuti a Villa Arbusto, esempio di sublime architettura ricca di maioliche e decorata da una vivace flora mediterranea piena di ulivi, alberi di alloro, pini,
melograni, oleandri e impreziosita anche da un arbusto di corbezzolo situato all’ingresso della villa da cui, probabilmente, prende il nome la villa stessa.

Un tuffo nella storia

Visitare Villa Arbusto è come fare un piccolo viaggio nel tempo, in pochi passi passeremo dal 1785 anno in cui la masseria dell'Arbusto fu acquistata da Don Carlo
Aquaviva, Duca di Atri, di antica famiglia nobile abruzzese, che qui edificò un Casino di campagna, oggi riscontrabile nell'attuale villa con annesso un grande
giardino in cui erano situati, e lo sono ancora oggi, un edificio più piccolo per gli ospiti, una piccola cappella, una "stufa" per l'uso terapeutico delle fumarole
calde che vi sorgono, una grande cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, il "piscinale" che, oltre a provvedere al rifornimento idrico del complesso, alimenta la
vasca di una graziosa fontana. Anche in questo caso sarà la capacità di apprezzare la bellezza il motivo principale per fiondarsi a scoprire questa gioiello di Lacco
Ameno. Qui si respira silenzio, arte, cultura.

Continuando a passeggiare nel tempo, i nostri passi all'interno di Villa Arbusto ci portano nel più vicino 1952 quando il cavaliere del lavoro Angelo Rizzoli, il
grande produttore cinematografico, acquistò la struttura restaurandola e restituendole i fasti di un tempo passato. La passeggiata a Villa Arbusto è quella gita
alernative alle classiche offerte ischitane, è sede di eventi culturali con mostre di pittori locali, mostre fotografiche e serate di musica classica ed è proprio l'aspetto intellettuale a riempire di spessore la scelta di ammirare i suoi spazi interni ed esterni.

Villa arbusto è anche archeologia

Venire a scoprire le origini geologiche e archeologiche dell'isola. Dal neolitico a quelli dell’epoca classica, sono tanti i reperti presenti nel museo situato all'interno della villa. Otto sale che accolgono visitatori da ogni parte del mondo, soprattutto per ammirare una delle più antiche testimonianze di testo scritto in greco attico presente sulla famosa coppa di Nestore.